Alla fine le cose sembravano finalmente sistemate: lui conferma il trasferimento, l’altro ha accettato la cosa realizzando che il destitno di una persona può essere aiutato, consigliato ma mai controllato.
Credo che alla fine il buon senso si sia imposto… ed il mio consiglio di parlare (forse non direttamente) è stato accolto ed ascoltato portando di nuovo serenità tra i due. Ovvio: c’è molto da fare ancora, ma credo che una volta chiarito che il mezzo più potente sia la comunicazione il grosso sia fatto.
Ma…. c’è sempre un ma…
Visto il tornare di un sole primaverile tra loro pareva bello per durare… adesso è scoppiato il caso ‘dichiarazione’ per uno dei due.
Il padre non ha preso bene apparentmente la faccenda. Soliti discorsi: o cambi o te ne vai. Pare impossibile che i genitori siano tutti diversi ma tanto simili.
Che dire ? Dalla mia esperienza posso solo dire porta pazienza… quel tipo di reazione è un classico. Credo, salvo casi rari di genitori illuminati, che tutti abbiano tentato di ‘far toranre il prorpio figlio sulla retta via’.
E’ un po come quelle donne etero che sono afflitte dalla ‘mania della crocerossina’ ossia tentare a tutti i costi di farti ‘toranre’ etero (come se fosse uno stato modificabile del modo di essere mha !!!)
Dico solo di avere pazienza… possoono volerci giorni, settimane, mesi o forse più. Da quando ho vissuto direttamente ed indirettamente, ogni caso è diverso: non esiste un periodo standard di accettazione. Il miei consigli in merito si possono riassumere cosi:
- Porta molta pazienza;
- Non farti influenzare da apparenti prese di posizione
- NON prendere decisioni affrettate che peggiorerebbero la situazione (vedi il sottoscritto che ci ha messo 15 anni per rimettere insieme uno straccio di famiglia, ed a dirla tutta nemmeno con grossi risutlati se parliamo di genitori)
- Vivi con naturalezza il tuo modo di essere: se i genitori per primi vedono che non hai problemi spesso arrivano a capire che non è scontato che un gay debba vivere sempre una vita di stenti e privazioni (non per la sua condizione di gay almeno !!)
Oltre non vado: questo scritto non vuole essere un elenco di suggerimenti. Solo come tanti altri ci sono passato prima di te e mi sento di poterti passare parte delle mie esperienze sperando che ti facilitino la situazione.
Al tuo compagno mi sento solo di dire una cosa: sebbene tu ci sia già passato dichiaradoti in passato non credere che tutto si svolga nella stessa maniera: non mettere fretta agli sviluppi della situazione. L’essere accettato in casa come il suo compagno al momento è l’ultimo delle sue preoccupazioni. Porta pazienza e fa le cose con calma. Il tuo uomo ha bisogno di supporto non di spinte che potrebbero rivelarsi disastrose nella gestione familiare.
Per quanto riguarda la fine dello sviluppo della cosa sono convinto che andrà tutto a posto… è solo quesitone di avere un po di pazienza e tanta tanta buona volontà di andare incortro ai tuoi genitori facendo loro capire che non sei diverso: sei loro figlio comunque ed in qualunaue caso.
Un bacione ad entrambi e su con la vita … è bella e merita sempre di essere vissuta al massimo !!
Joe
Orbene, sono perfettamente in armonia con quello che dice Joe, la nostra esperienza in merito, non per essere sempre egocentrici, è non proprio dolcissima…. quando i suoi genitori hanno scoperto che mi frequentava hanno deciso di rinchiuderlo in una comunità per recupero di tossicodipendenti … lui non accettò e allora lo cacciarono di casa senza nulla con due starcci addosso….. dopo tre anni di mediazioni ( intutto ne sono passati ben dieci) ora si va d’accordisismo.. ingoiato grandi rospi ma è passata. per quanto riguarda i miei .. bè lo hanno scoperto anni dopo durante la nostra prima grande crisi, mia madre lo venne a sapere e la prese decisamente molto male ache perchè io convvevo con la mia compagna prima e comunque non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire (o peggior cieco di chi nn vuole vedere) e anche in questo caso ci è voluto del tempo e ora è tutto sereno ed armonioso … tranne che per mio padre che ancora “non sa nulla” ….. Vi auguro che dopo tutte queste tempeste il sereno si profili nuovamente all’orizzonte .. scarifici, brutti momenti, ma la cosa più importante è che non sacrifichiate il vostro amore all’ipocrisia che ci circonda, siete voi che con il vostro amore dovete costruie insieme il vostro futuro, che non sarà privo di salite, ma credetemi ne vale la pena. Un bacio a voi due anonimi amici di joe ed un abbraccio al grande JOe….. ciao
beh….. le nubi ci sono, le schiarite forse anche pure………… almeno sembra esser qualcosa di meno disastroso dei primi istanti di assoluta volontà di troncare tutti i rapporti. Siamo nella fase di “io sistemerò le cose perchè non dipende da te, ma dalle compagnie che ti han portato qui”. E’ il suo modo di affrontare la cosa, lo rispetto e voglio un bene dell’anima come e più di prima. Una cosa è venuta alla luce: la voglia da parte di tutti noi della famiglia di affrontare un dialogo che in tanti anni per varie vicissitudini e caratteri non c’è stato. Penso sia solo questione di tempo, rispettando il suo modo di affrontare la cosa ed i suoi tempi. Ora si tratta di navigare a vista, con molta delicatezza nei confronti di quel padre che ho, magnifico nel suo modo di essere e di volermi bene. Ci vorrà tempo, forse una vita. Non importa. Conta solo che io sia ancora vicino a lui e lui a me.Una cosa mi han detto:”Perchè non lo hai detto prima?” è il mio sbaglio. forse tutto questo caos non ci sarebbe stato. O forse sarebbe stato peggio, non lo so. L’unica cosa che comunque conta è affrontare la situazione, piano piano, in punta di piedi.Grazie Joe per tutto quel che fai e che sei per me ed il mio lui.