Si diede fuoco, Equitalia ‘vedova paghi’

Stamattina leggevo le notizie della settimana in giro per la rete, e mi son imbattuto in questa notizia davvero sconcertante. Il pezzo riporta quanto segue:

“…(ANSA) – BOLOGNA, 30 NOV – Una cartella Equitalia da oltre 60mila euro, per il triennio 2005-07: se l’è vista recapitare Tiziana Marrone, vedova di Giuseppe Campaniello, artigiano in crisi che il 28 marzo 2012 si diede fuoco davanti alla Commissione tributaria di Bologna e morì pochi giorni dopo.
Debiti ‘ereditati’ per la comunione dei beni. “Sono senza pietà, io non c’entro niente col lavoro di mio marito. Non ho i soldi per pagare quella cifra, al momento non ho neanche un lavoro”, ha detto…”

Al di la della situazione economica della signora in questo momento, mi domando questo paese in cosa si sia trasformato. Un uomo si suicida perché non ha i soldi per pagare una cartella esattoriale, e dopo questo, la stessa associazione a delinquere, perché per me di questo si tratta quando si parla di Equitalia, si rifù avanti per chiedere il pagamento della stessa cartella? Capisco che la signora era in comunione dei beni con il marito, ma visto cosa il marito ha fatto per non aver potuto affrontare quel pagamento, con quale coraggio l’addetto di Equitalia ripresenta la cartella alla moglie??

Una volta esisteva in questo paese, un senso della decenza per cui una cosa del genere non sarebbe mai accaduta: una volta l’impiegato in questione sarebbe andato dal suo superiore facendo presente l’assurdità nel ripresentare una cartella con quei precedenti. Adesso invece, sembra quasi, che chi di dovere abbia provato un brivido di piacere ad avere un tale potere per le mani; chissà come si sarà sentito l’impiegato di turno, a sapere che stava per innescare una situazione dolorosa di quella portata ad una poveretta già martoriata dal dolore della perdita del marito per una questione meramente di denaro. E non mi si venga a dire che non è colpa di nessuno, che è stato un computer ad avviare in automatico quella nuova richiesta di pagamento, perché non ci crederei nemmeno se lo vedessi con i miei occhi!!

Io mi auguro davvero che qualcuno intervenga in questa situazione, davvero assurda ed amara; che qualcuno si renda conto del male che questa richiesta ha generato, al di la della mera richiesta di un pagamento assurdo.

Quando leggo queste situazioni, sarò bastardo, ma mi auguro di cuore, davvero dal più profondo del mio animo, che una tale situazione capiti a uno dei responsabili di Equitalia: che provino sulla loro pelle cosa vuol dire soffrire per una perdita dalle motivazioni assurde, e per la rabbia di dover affrontare la cecità di una situazione generata quasi sicuramente dalla burocrazia che non guarda in faccia a nessuno: nemmeno, in primis, ad un dirigente della Equitalia!!

 

JC

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