Stavo leggendo un post di Andrea, un amico su Quora, nel quale spiegava cosa gli aveva impedito di pubblicare, negli ultimi giorni, nuovi post proprio sul blog in questione.
La cosa mi ha piuttosto incuriosito e sono andato a vedere un po’ cosa se ne diceva in giro, sulla rete, dopo di che ho avviato la mia macchina virtuale con Windows 10 per verificare la situazione, e le cose si sono presentate molto, ma molto peggio di quello che sembrava essere inizialmente.
Non che Andrea avesse torto: uno dei motivi per questi improvvisi rallentamenti della velocità della rete rete riscontrati, appena dopo un aggiornamento, è dovuto in effetti al motivo da lui riportato, ossia:
Alla fine, mezzo disperato (molto opportunamente, proprio quel giorno avevo un bel po’ di cose da controllare e da fare), faccio la prima cosa che mi viene in mente: digito “proxy” sulla barra di ricerca del PC – e arrivo alla seguente schermata:
Ed è proprio lì che noto qualcosa di strano: quella spunta su “Automatically detect settings“, ovvero “rileva automaticamente le impostazioni“, io mica me la ricordo.
Poi, ripensandoci, mi torna alla mente quell’aggiornamento fatto fare al sistema pochi giorni prima…
…che Windows 10 abbia pasticciato più del dovuto?
Finalmente, sperando di far saltare tutto per aria, disattivo l’opzione sospetta.
Quindi, torno in Rete…
E tutto torna a funzionare perfettamente!
In effetti configurare, il sistema di rete, affinché cerchi delle impostazione automatiche di configurazione del proxy, quando il proxy voi, magari, nemmeno sapete cosa sia, per cui figuriamoci se l’avete configurato in qualche modo, porta a rallentamenti progressivi, ed in casi più gravi come quelli di Andrea, addirittura al blocco totale della rete.
Per cui punto primo: disabilitate quella configurazione nominata Automaticly detect setting e, se siete fortunati, il problema del rallentamento assoluto della rete verrà risolto.
Però… c’è sempre un però: un’altra situazione che ho riscontrato, sia sulla mia macchina virtuale, e leggendo in giro per la rete, è un problema ancora più antipatico, ossia rallentamenti, anche sino a quasi bloccare la rete, ma casuali, non in modo continuativo.
Se fosse lo stesso problema di prima, il rallentamento sarebbe costante e progressivo; in questo secondo caso, invece, il rallentamento, mai totale, ma può arrivare ad essere davvero devastante, è aperiodico.
Può succedere spesso, o raramente, quindi non è collegato al problema della ricerca dei parametri automatici di configurazione del proxy. Girovagando sulle varie pagine di configurazione di Windows 10 ho trovato questa pagina che mi ha fatto suonare un campanello di allarme.
Il testo della pagina cita:
Aggiornamento da più posizioni.
Scarica gli aggiornamenti di Windows e le app di altri PC oltre a Microsoft
già quel di altri e quell’oltre a Microsoft hanno fatto squillare le trombe d’allarme altro che i campanelli!!! Ma non finisce qui, più sotto riporta:
Quando questa opzione è attivata, il PC può anche inviare parti di aggiornamenti di Windows e app scaricati in precedenza ai PC nella rete locale o ai PC in internet, a seconda dell’opzione selezionata di seguito. (segue un bel pulsante a slitta)
seguono poi le opzioni selezionabili:
La cosa mi è puzzata non poco, cosi sono andato a cercare, nella documentazione ufficiale di Microsoft, cosa diavolo intendessero con “da altri PC” e con “ai PC nella rete locale o ai PC in internet” perché la cosa, a fiuto, si faceva piuttosto seria.
Non sto a dirvi cosa mi ci è voluto per trovare la documentazione in merito: come sempre quando si tratta di essere chiari e trasparenti, Microsoft fa di tutto per non smentire la sua vocazione ad essere completamente l’opposto!!!
Comunque alla fine ho trovato quello che cercavo. Da un certo punto in poi, hanno ben pensato di alleggerire il carico dei loro server in fase di rilascio degli aggiornamenti, creando una rete P2P con cui distribuire quest’ultimi, e perché no anche gli aggiornamenti delle varie app provenienti dallo store.
Risultato? Per default (e sai che novità) il sistema P2P non solo è attivo per default, ma lo e sull’intera internet!!! Ciò vuol dire che ogni tanto il vostro windows inizia ad usare la banda per cedere a terzi, sconosciuti e sparsi per tutto il globo, pezzi degli aggiornamenti che voi avete già scaricato, indipendentemente dal fatto che li abbiate installati o meno.
Ora: se attiviamo la configurazione in cui condividiamo gli aggiornamenti nella nostra stessa sottorete, ha un senso: perché far scaricare gli stessi aggiornamenti in tutti i PC che abbiamo in casa con windows installato? Meglio prelevarli da una macchina in rete locale che sarà sicuramente più rapido che non scaricare tutto dal server di mamma Microsoft. Però guarda caso l’installazione di default prevede che oltre a offrire ciò che avete scaricato ai PC di casa, o ufficio, vostra, voi li offrite a tutta la rete internet!!!
Questo sta a dire che ogni tanto, quanto spesso non sono in grado di quantificarlo, la vostra banda di rete sarà impegnata a fornire il servizio, che dovrebbe offrire Microsoft, per scaricare gli aggiornamenti del sistema e quelli delle app, a qualcuno che sta non so dove in giro per il mondo.
Praticamente, senza dire nulla a nessuno, Microsoft ha creato una rete P2P sua, per fare il suo lavoro (distribuire gli aggiornamenti) usando le macchine dei suoi clienti (ossia TE… si si proprio TE !!)
Quindi adesso capirete perché, ogni tanto, vi pare che la rete che normalmente usate con soddisfazione, improvvisamente sembra una vecchia ADSL delle più scarse.
Consiglio quindi di mettere mani a questa configurazione digitando nella casella di ricerca del vostro windows “Aggiornamenti da più posizioni” e vi comparirà questa scheda:
A questo punto, a seconda della vostra situazione, avrete tre possibilità:
- Disabilitate totalmente il servizio di condivisione degli aggiornamenti: pulsante a slitta ‘Attivato’ su spento.
- Avete più PC in casa e volete scaricare ,solo una volta, gli aggiornamenti: pulsante a slitta ‘Attivato’ su attivo e selezionate la voce ‘PC nella rete locale’.
- Avete banda da regalare, indipendentemente da quanti PC avete in casa (o ufficio): pulsante a slitta ‘Attivato’ su attivo e selezionate la voce ‘PC nella rete locale e su internet’
Nel primo caso non condividerete un bel nulla con nessuno; nel secondo solo con gli altri computer in casa o in ufficio, purché nella stessa sottorete; nel terzo caso condividerete (facendo un lavoro per cui Microsoft si fa pagare) aggiornamenti di sistema e di applicazioni con chiunque in giro per il mondo a spese (banda e spazio sul disco per salvare gli aggiornamenti in questione) vostre.
Va da se che ognuno è libero di scegliere come operare, ma il problema, con Microsoft, sta proprio nel verbo SCEGLIERE: facendo queste operazioni senza dire nulla a nessuno, toglie la possibilità di scegliere. Quanti di voi, me compreso finché non si è presentato il problema, si passa, a scandaglio, tutte le pagine delle impostazioni e va a cercare tutto quello che non è lapalissiano? Direi quasi il 99.9% e Microsoft ha sempre giocato, sporco oserei dire, su questa percentuale.
Beh adesso lo sapete: scegliete se volete essere magnanimi con il mondo, con la vostra sotto rete o con nessuno 🙂
Post Views: 1.121
Buono a sapersi: conoscevo il problema della configurazione del settaggio del proxy, ma quella della rete P2P proprio non ne avevo idea!!!