É iniziata l’avventura… 8 ore di incontro con personale qualificato per la determinazione dei passi da fare per proseguire in questa cosa che la Proprietà vuole fortemente per diversi motivi.
Di certo non credevo potesse essere così pesante. Ok qualcuno dirà: “ok 8 ore ma avete solo parlato in fin dei conti”; è vero il primo incontro se è sviluppato solo parlando, ma fatelo voi per 8 ore con una pausa di una, tenendo sempre l’attenzione focalizzata sulle centinaia di domande, a volte apparentemente inutili, necessarie a fare una situazione iniziale da cui proseguire.
Mi rendo conto che la contro parte si deve essere stancata tanto quanto noi due: noi si doveva tenere la concentrazione sempre al massimo, ma loro non si limitavano certo a trascrivere meccanicamente le nostre risposte. É divenuto chiaro in fretta che, man mano si rispondeva ai quesiti, chi li poneva sviluppava mentalmente un percorso da seguire per le domande successive, costringendoli ad essere sempre un passo avanti per porre la domanda successiva corretta per proseguire l’analisi in maniera fattiva e senza perdere inutilmente tempo.
Personalmente ho terminato l’incontro con un discreto mal di testa… non so il mio collega come se la sia cavata da questo punto di vista: 8 ore temo siano troppe se gli incontri restano su questa falsa riga in cui tutto si sviluppa verbalmente e mentalmente.
Non dovrebbe essere così: già dal prossimo incontro dovremmo passare ad analisi di dati più reali, tangibili, per cui la giornata dovrebbe terminare senza emicranie …
Si è anche mostrato vero quanto pensassi prima di iniziare… per quanto la ISO in questione si concentri su un solo argomento, che sia volontaria per cui non ci so può lamentare con frasi del tipo ‘ma chi me l’ha fatto fare ??’ … le argomentazioni sono vaste. Coprono aree che in passato posso aver toccato velocemente una o due volte. Qui invece sono aree che vanno sviscerate a fondo per evitare di scivolare su ‘pozze insidiose’ che poi dovremmo comunque affrontare. É quasi un esercizio mentale in cui la mente deve focalizzarsi, ma senza mai perdere di vista ciò che sta nell’area periferica dell’argomento in questione.
Questa cosa richiederà il coinvolgimento di altre persone, per brevi fasi o per momenti più lunghi della preparazione dell’Audit per l’ottenimento della certificazione in questione, ma vista la determinazione della Proprietà nell’ottenerla non credo ci saranno difficoltà di sorta per questa cosa.
Ho una sola preoccupazione al momento… la visita per il rinnovo delle certificazioni che abbiamo già pare sia prevista per luglio.. ma voglio ottenere uno shift in maniera tale da poter fare un solo incontro sia per la ricertificazione delle attuali che per l’ottenimento di quella in discussione. Per l’altra in ballo non so se riuscirò a presentarla per l’ottenimento insieme a questa. Certo sarebbe l’ideale da un punto di vista: come risultato avremmo una sola visita per volta che copre tutte le certificazioni, come contro sarebbe molto più pesante da gestire in fase di presentazione di volta in volta, in quanto mi vedrei preso da 4 audit contemporanei… vedremo anche per questo come gestire la questione man mano che la cosa si sviluppa.
Dovrei ricevere la lettera di assegnazione incarico AQ da un giorno all’altro. Pare una sciocchezza, ma certe cose sono di incentivo, a mio parare, per lavorare con ancora maggior impegno.
Per ora ci sono i ‘compiti per casa’ da svolgere per il prossimo incontro e sebbene una settimana possa sembrare un periodo lungo, non lo è poi tanto quando sei tu a dover fare i compiti. Va da se che lo stesso discorso vale per il collega coinvolto direttamente nella cosa, forse per lui ancora più dura perché lui ha anche altri compiti da svolgere giornalmnte, contrariamente a me che sono impegnato al 100% in questa attività.
Continuerò questo blog perché potrà essere di memoria storica per me più avanti. Non scenderò nel dettaglio per ovvi motivi di privacy e di riservatezza, ma di certo buttare giù dei commenti personali a mente fredda può essere di aiuto in qualche modo per il lavoro stesso.
JC
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Le certificazioni anche se sembrano bazzecole, se fatte seriamente sono lavori infiniti e sempre in continuo aggiornamento.
Non parliamo poi della continua verifica che la direzione presa si mantenga nel tempo….. 🙂
Però credo sia stimolante e dinamico come incarico, anche se spesso si deve fare il diavolo a 4 per riuscire a far entrare nella testa delle persone l'importanza della certificazione.
“anche se spesso si deve fare il diavolo a 4 per riuscire a far entrare nella testa delle persone l'importanza della certificazione” ancor prima dell'importanza la difficoltà sta nel far accettare in alcuni casi il dover cambiare abitudini nel modo di lavorare… questa cosa spesso viene quasi presa come una attacco personale… forse anche perché al 'popolo' non avendo una visione di insieme del perché di una ISO vien difficile capirlo