Quando la tecnologia può venirci incontro.
Era un po’ che ci pensavo: usare le mappe mentali può aiutare uno scrittore a produrre meglio? Dopo molto tempo passato a pensarci alla fine ho deciso di provare e vedere che sarebbe successo. Di programmi per la generazione di mappe mentali ce sono a iosa: a pagamento, open source e gratuiti. Io per il solito problema di utilizzo su diverse piattaforme, primariamente Linux e Mac, ma anche occasionalmente windows, ho provato:
- XMind
- FreeMind2
Li mi son fermato perché alla fin fine, le funzioni sono praticamente le stesse per tutti. Le uniche differenze che ho notato, che fossero degne di nota, sono le capacità di esportazione/importazione da e verso altri programmi di gestione di mappe mentali.
Come test ho usato FreeMind2, iniziando con il creare una mappa per un capitolo specifico di un romanzo che sto scrivendo: perché solo un capitolo direte voi, perché questo romanzo, in particolare, lo sto pubblicando settimanalmente, ossia un capitolo alla settimana, per cui l’unità minima di scrittura del romanzo è il capitolo. Chiarito questo dubbio ho iniziato con la classica nuvoletta centrale con il titolo del capitolo e da li ho iniziato a compilare la mia mappa.

Mappa mentale a rappresentazione grafica
Questa è una mappa, di massima, del capitolo. Potete vedere la numerazione delle sezioni, purtroppo non automatica, ma facile da mantenere. La cosa più comoda, in questa faccenda della mappa mentale, sta nel fatto che per ogni area figlio sotto avete un’area in cui potete scrivere quello che vi pare. Io ci ho messo una traccia di cosa succede ed un piccolo riassunto della sezione.

Sviluppo di un singolo nodo
Le varie sottolineature in rosso sono presenti solo perché in FreeMind ancora l’italiano non è gestita come lingua e quindi come vocabolario.
Continuando a ripetere il processo per le varie sezioni, alla fine della mappa vi troverete con una versione bozza del vostro capitolo già bella che pronta!!
Basterà esportare la mappa in formato Open Document Writer ed otterrete qualcosa del genere:

Esportazioe in formao testo (MarkUp/HTML)
Ossia un documento in formato .odt leggibile da Word, LibreOffice, OpenOffice, TextEdit e tanti altro editor di testo che supportano il formato .odt ossa open document text. Da qui potete importare, o fare copia incolla nel vostro editor per romanzi preferito, che sia Scrivener, Ulysses, LibreOffice+Plugin EBook, IBooks Author o altro: in tutti è permesso l’incolla dal testo non formattato!!
Adesso potete mettere mano al testo e sistemarlo ampliandolo, formattandolo o qualunque altra cosa vogliate farci. Differenze rispetto al solito modo di procedere? Ossia foglio bianco e inizia a scrivere?
- Minori tempi per la stesura complessiva del capitolo;
- maggiore coerenza temporale;
- maggiore precisione dei dettagli ambientali;
- maggiore precisione nella gestione dei personaggi;
- maggiore precisione nella gestione degli eventi salienti del capitolo.
Insomma personalmente ho trovato più benefici che controindicazioni nel seguire questo metodo, sicuramente usato da molti altri scrittori. Perché non l’ho usato prima? Sinceramente avevo letto di questo metodo di lavoro, ma credevo che alla fine mi portasse via più tempo, ed invece così non è stato.
Conclusione? Che sia usando un gestore di mappe mentali, o semplicemente un editor di testo o un foglio di carta scrivendolo in ordine progressivo, credo valga la pena per migliorare la propria produzione letteraria. Ovvio questo sistema può essere applicato a manuali, romanzi e novelle, non certo alle poesie, o forse anche per quelle chi lo sa? Toccherebbe chiedere ad un poeta.
Provatelo e fatemi sapere come vi siete trovati.