Usate Firefox? Ecco come configurare DoH.

DNS over HTTPS

DNS over HTTPS

DoH, acronimo di DNS over HTTPS, è un protocollo per eseguire risoluzioni di DNS da remoto via HTTPS. Il suo scopo è quello di non permettere a terzi (provider della nostra rete internet, oppure il gestore della nostra rete locale con o senza proxy) d’intercettare le nostre richieste durante qualunque operazione richieda la risoluzione di un nome di dominio.

Ad esempio, se proviamo ad andare su un xxx.com, nessuno, a parte noi, potrà sapere su che sito stiamo visitando in quel momento.

Firefox supporta nativamente il DoH, ma bisogna configurarlo per poterlo utilizzare.

Dalla scheda di configurazione PROXY delle impostazioni: verso la fine della pagina di configurazione troverete questo:

Immagine sezione Proxy della configurazione di Firefox

Immagine sezione Proxy della configurazione di Firefox

Qui troverete per default due possibili alternative:

  1. NextDns
  2. CloudFlare

Oppure, se avete configurato a mano altro provider di servizio DoH, come indicato nella parte sottostante di questo how to,  nel secondo campo ci troverete cosa avete inserito nel campo network.trr.uri della about:config.

Piccola Nota: se usate abitualmente un proxy via protocollo SOCKS —tipicamente per passare attraverso una rete tipo TOR— ricordatevi di spuntare la voce DNS proxy per SOCKS 5.

Operazioni da svolgere per attivare il DoH manualmente con i dati di nostra scelta sul nostro Firefox:

  1. Aprire la pagina about:config
  2. Se compare, cliccare su Accetta il rischio e continua
  3. Cercare la parola chiave network.trr.bootstrapAddress
  4. Inserire, per la chiave network.trr.bootstrapAddress un valore testo che sarà:

    • Il valore 1.1.1.1 per utilizzare il DoH di Cloudflare;
    • ll valore 8.8.8.8 per utilizzare il DoH di Google;
    • il valore di un eventuale altro fornitore di servizio DoH.
  5. Cercare la chiave network.trr.uri ed inserire uno dei due URL, a seconda di quale DoH volete utilizzare:
    • https://cloudflare-dns.com/dns-query per utilizzare i servizi di Cloudflare
    • https://dns.google/dns-query per utilizzare i servizi di Google
    • l’URI del provider che avete scelto
  6. Cercare la chiave network.trr.mode ed inserire un valore tra 0 e 3 con questi significati:
    • 0 per disattivare DoH
    • 2 per dare la precedenza a DoH, solo nel caso in cui il dominio non venga risolto, esegue alla risoluzione di default
    • 3 per navigare solo in modalità DoH. Se un dominio non viene risolto, la pagina web non si aprirà

La differenza fondamentale tra il valore 2 ed il valore 3 è che nel primo caso non saprete mai se il domino è stato risolto via DoH o attraverso il normale sistema di risoluzione indirizzi. Questo perché il valore 2 utilizza di default DoH ma se quest’ultimo fallisce ne risolvere l’indirizzo, lo passa al sistema di default di risoluzione degli indirizzi.

Usando il valore 3, invece, se DoH non riesce a risolvere il dominio, il browser vi segnalerà che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe ed aresterà il caricamento della pagina!

 

Buon lavoro.

J.C.

 

Bypassare una VPN su Mac OSx.

Creative Commons Licence


Ormai le VPN sono diventate di uso piuttosto comune: esistono moltissimi fornitori di questo servizio, con prezzi per tutte le tasche e tutte le necessità; da quelle gratuite per l’uso più comune come navigare siti, leggere la posta e mandare qualche mail, a quelle a pagamento, per servizi più impegnativi come utilizzo da parte di piccole e medie aziende, con costi che vanno, da pochi euro al mese, sino servizi molto più costosi con divisioni per sotto reti fisiche, a seconda delle necessità dell’azienda.

Non starò a disquisire, in questo articolo, del perché o del perché non, usare una VPN ai nostri giorni, quello di cui voglio parlare oggi invece è la necessità che si presenta a volte di avere una lista di specifici indirizzi che non passino attraverso la VPN. Continue reading →

Backup integrale, anche di un disco di sistema, da remoto in ambiente *nix.

Quando il backup del fornitore ha dei problemi… temporanei!!

Photo by Kevin Horvat on Unsplash


Situazione:

avete la vostra bella macchina VPS hostata da un provider che, normalmente, vi permette di fare il backup, della vostra macchina, sulla loro struttura. Nel mio caso mi permettono di avere sino a due copie di backup in date diverse, volendo.

I backup in questione vengono eseguiti attraverso il più classico dei comandi dd e depositati su una loro struttura NAS interna. Questo sistema è decisamente molto di aiuto quando dovete recuperare la macchina dopo aver fatto qualche disastro che vi rende la macchina viva ma non funzionante o totalmente non bootabile.


Problema:

per qualche motivo il sistema di backup, che è manuale via web page, fornito dal vostro provider, non funziona, e voi avete fatto delle grosse modifiche al vostro sistema. Vi serve fare un backup per evitare di perdere tutto il lavoro fatto, ma non potete fare seguendo la solita procedura via web. Come fare? Continue reading →

Rallentamenti di rete in Windows nel 2017

Stavo leggendo un post di Andrea, un amico su Quora, nel quale spiegava cosa gli aveva impedito di pubblicare, negli ultimi giorni, nuovi post proprio sul blog in questione.

La cosa mi ha piuttosto incuriosito e sono andato a vedere un po’ cosa se ne diceva in giro, sulla rete, dopo di che ho avviato la mia macchina virtuale con Windows 10 per verificare la situazione, e le cose si sono presentate molto, ma molto peggio di quello che sembrava essere inizialmente. Continue reading →

Editare file remoti in locale senza spostarli o entrare in una shell.

Logo VIMTastiera dedicata VIM

Per chi abitualmente lavora in ambiente server, succederà molto spesso di dover editare file di testo puro, che sono normalmente file di configurazione di programmi vari, oppure sorgenti di script bash o script Python o sorgenti di programmi C, che sia ansi o C++. Insomma la necessità di dover editare file di testo puro sono innumerevoli. Ci sono diversi editor testuali che si usano in questi casi. Anche perché, di norma, un sistema server, non ha un ambiente grafico, per cui il tutto va fatto in ambiente testuale. Un editor con il quale, chi fa questo genere di lavoro, ha quasi sempre a che fare è vim che di norma è installato per default su tutti gli ambienti server. Esistono anche soluzioni grafiche per vi, come gvim in ambiente GNome oppure MacVim in ambiente oSX. Continue reading →

Gestione protetta dei nostri progetti editoriali.

Un piccolo script, in bash, per editare i nostri libri mantenendoli protetti quando non li usiamo.


Può capitare a chi scrive, specialmente per diletto, di avere il computer in condivisione con altri componenti della famiglia. Oppure avendo spesso l’impulso di scrivere nei momenti liberi, di usare un computer portatile che può restare aperto in zone dove bazzica altra gente.

Può anche essere che abbiamo copia aggiornata del nostro lavoro, in progresso, in un’area in cloud, dove notoriamente non è cosa sana tenere file importanti non protetti.

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Sei un blogger ? Ti presento ScirbeFire. (parte seconda)

Ho già scritto un post su ScribeFire, ma in quello descrivevo solo le potenzialità del plugin. Oggi voglio farvi vedere alcune operazioni pratiche sul campo come associare un blog, scorrere i post esistenti caricati all’associazione, modificare un post vecchio e crearne uno nuovo.

Appena installato, ovviamente non sarà presente nessun blog su cui operare per cui iniziamo con il caricamento di uno dei nostri blog al plugin: tutti i comandi, esclusi quelli di edizione sono nel lato sinistro della schermata.

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Leggere Medium.com via RSS

Oggi, da buon vecchio internauta, mi sono chiesto se fosse possibile leggere Medium.com nel vecchio stile degli RSS. Trovo i feed molto comodi per diverse situazioni, per cui mi son messo a scartabellare, googlare (Dio !!! Quanto odio questo verbo!!!) e sperimentare.

NON ho trovato documentazione a riguardo, ma facendo qualche test, a memoria, su come venivano creati gli indirizzi RSS una volta, sono arrivato a questa conclusione, sperimentata e funzionanate: Continue reading →